The profound cultural changes, the favourable results obtained with minimally invasive techniques in other surgical branches and the promising contributions from new technologies also force orthopaedic surgery to adapt. It therefore leads to the implementation of those technical and procedural changes capable of making the surgery more tissue-friendly and the clinical outcome more favourable and stable over time. Minimally invasive surgery, in our as in other surgical branches, is a ‘philosophy’, an irreversible and now indispensable choice. This is something we deeply believe in because of its credibility and reliability, which is destined to be refined and spread to many other surgical fields.
I profondi cambiamenti culturali, i favorevoli risultati ottenuti nelle altre branche chirurgiche con le tecniche mininvasive e i promettenti contributi forniti dalle nuove tecnologie impongono anche alla chirurgia ortopedica di adeguarsi e apportare quelle modifiche tecniche e procedurali in grado di rendere l’intervento più sicuro, rispettoso dei tessuti e vantaggioso dal punto di vista clinico. La chirurgia mininvasiva è una “filosofia”, una scelta procedurale irreversibile e ormai irrinunciabile a cui crediamo profondamente per l’affidabilità dimostrata, destinata peraltro al perfezionamento e all’espansione in molti settori operativi. Sergio Candiotto, Pietro Ruggieri
Con il contributo di oltre trenta specialisti, coordinati dal professor Antonio Frizziero, il manuale spiega nel dettaglio ogni aspetto della terapia infiltrativa intra e periarticolare. Vengono descritte le indicazioni all’utilizzo delle principali sostanze ad uso iniettivo: Fans, miorilassanti, acido ialuronico, Prp, corticosteroidi, cellule staminali, ossigeno-ozono, tossina botulinica e anestetici locali. Partendo poi dall’analisi anatomica dell’articolazione, gli autori illustrano gli accessi e le tecniche iniettive nei diversi distretti, con o senza guida ecografica. In aggiunta alle numerose immagini operative e alle tavole anatomiche il volume è arricchito anche da video e filmati esplicativi delle diverse vie d’accesso articolari.
Questa nuova edizione, rivista, aggiornata e arricchita di contenuti, porta il best seller della casa editrice nelle librerie dei traumatologi italiani con un unico volume di più di 600 pagine. La prima edizione dell’opera, suddivisa in due volumi, è datata 2000; seguì la seconda edizione, sempre in due volumi, nel 2012. Ora, a distanza di più di vent’anni e con centinaia di copie vendute, il libro di Zinghi e Pascarella si rinnova in una terza edizione, ideata in un unico grande volume, aggiungendo contenuti aggiornati alla ricchezza esplicativa delle tavole anatomiche, degli schemi e dei disegni, per ridefinire l’opera come punto di riferimento sull’argomento anche per le generazioni future di ortopedici.
Il vasto e complesso schematismo anatomo-chirurgico dell’anca mette a disposizione del chirurgo ortopedico ampie possibilità di scelta nella procedura da attuare per l’artrotomia e l’inserimento della protesi articolare. Tutti gli approcci chirurgici noti risultano effettivamente in grado di consentire la protesizzazione dell’anca. Particolare interesse desta la più recente introduzione delle tecniche mininvasive e l’impiego del robot. Il libro ripercorre l’evoluzione storica dell’approccio chirurgico all’anca nella protesizzazione, per poi approfondire le principali vie d’accesso (con circa 100 tavole illustrate), analizzandone rischi e varianti, per guidare il chirurgo nell’esecuzione di un adeguato planning operatorio e nella scelta della miglior procedura.
Why a book regarding most common soccer injuries? There are already several articles in the literature treating these lesions separately but a specific book that completely collects lesions of the whole body, from head trauma to foot injuries, including clinical features, treatment, and rehabilitation, is still lacking.
Vie d’accesso in traumatologia (volumi arto superiore + bacino e arto inferiore) è un atlante di anatomia dal chiaro significato pratico: con 200 immagini di campo operatorio, 400 disegni anatomici e l’iconografia di casi clinici emblematici, mostra le vie anatomiche più utili nelle differenti situazioni cliniche di osservazione del traumatologo, illustrando nel modo più semplice i tempi dell’operazione, dai tessuti superficiali fino al piano scheletrico sede della lesione, per eseguire una via d’accesso senza rischi.
La riduzione dell’aggressività chirurgica, l’accorciamento delle tempistiche operatorie, la diminuzione dei danni tessutali, la riduzione delle perdite ematiche e del fabbisogno trasfusionale, la diminuzione del dolore post-operatorio, con miglioramento della possibilità di controllo farmacologico, la riduzione della degenza ospedaliera, il più rapido e agevole recupero funzionale e il più veloce raggiungimento del risultato clinico finale rappresentano gli aspetti fondamentali oramai consolidati nell’esperienza clinica comune della tecnica mini-invasiva.
Il testo è ricco di molteplici contenuti utili al raggiungimento di conoscenze e abilità e di consigli utili per la vita concreta di ogni studente invitato e sollecitato a raggiungere il proprio benessere psico-fisico e ad alimentarlo e a conservarlo durante il proprio accrescimento.
Questa opera tratta argomenti di estremo interesse quali le artrodesi, i legamenti, il tendine di achille, le malattie da alterata pronazione e la patologia neurologica.
Questa pubblicazione è il lavoro di anni di studio ed è la sintesi dei risultati raggiunti con particolari indagini eseguite con la scannerizzazione tridimensionale del sistema scheletrico podalico esaminato con tecnica 3D. Tale metodica ha consentito di approfondire la conoscenza di ogni singola articolazione podalica sia riguardo la conformazione geometrica sia dei moti che ne derivano.
La pseudoartrosi è una sindrome polimorfa che, una volta riconosciuta, va trattata ad arte e tempestivamente da chirurghi esperti di osteosintesi. Ogni frattura deve guarire in tempi ragionevoli, superati i quali bisogna decidere di intervenire prima che il mezzo di sintesi mobilizzato possa aggravare la situazione producendo danni irreversibili. Una casistica numerosa arricchisce il testo con immagini peculiari per ogni tipo di lesione e per ogni distretto dello scheletro; ampio spazio è stato dato ai disegni che illustrano le tecniche chirurgiche, ai radiogrammi e ai campi operatori.